Open Agorà
Il progetto Open Agorà, principalmente inerente alla mobilità urbana sostenibile, nasce nel 2016 per la partecipazione al processo avviato dalla Città di Torino per la creazione del primo Living Lab cittadino, favorendo la promozione, lo sviluppo ed il testing di prodotti e servizi innovativi in ambito “Smart City”, che saranno collaudati nel quartiere Campidoglio.
In particolare, il progetto mira a favorire il coinvolgimento diretto dei cittadini all'interno di una community attiva e responsabile, orientata verso il miglioramento della vivibilità della città e la coesione sociale, grazie alla partecipazione alla progettazione ed alla sperimentazione di nuovi servizi ed alla maggiore consapevolezza circa le tematiche ambientali.
Open Agorà nasce dalla sinergia tra tre attori principali:
- TIM, azienda leader a livello nazionale nel settore delle TELCO, con un importante patrimonio tecnologico ed una forte componente innovativa;
- Politecnico di Torino, istituzione accademica fortemente improntata verso il trasferimento tecnologico, con importanti collaborazioni con TIM su progetti legati all’innovazione;
- Comune di Torino, istituzione pubblica che ha fatto dei programmi di innovazione (Smart City) una risorsa chiave per lo sviluppo della città.
Si innestano in tale struttura collaborativa apportando il loro contributo, due ulteriori partner:
- PonyZero, startup dell'I3P che fornisce servizi di logistica urbana sostenibile grazie all'utilizzo di biciclette
- Move Plus, spinoff del Politecnico di Torino, il cui prodotto di punta è Easymove, servizio di carpooling urbano che genera un impatto positivo sia ambientale che economico per i suoi utenti.
Il principale elemento innovativo apportato dal progetto è l'adozione di un approccio di Human Centered Design, secondo il quale il soddisfacimento dei bisogni concreti degli cittadini ed il loro coinvolgimento guida il processo innovativo verso la definizione di soluzioni utili e mirate.
In particolare, le linee di azione su cui si fonda il progetto Open Agorà sono le seguenti:
- Smart Biking. Attraverso l'installazione di dispositivi smart a bordo di bici private, pubbliche (bike sharing) e di flotte degli operatori logistici, si garantisce la funzionalità di antifurto e si monitora la qualità del manto stradale e dell'aria. Riguardo quest'ultima, con l'ausilio di droni, si implementa un sistema di crowd-sensing metropolitano per la definizione di una mappa dell'inquinamento ed individuazione dei punti critici.
- Bike2Go. Sistema di incentivazione all’uso del bike sharing come mezzo di spostamento o con finalità fitness, in cui l’utente viene coinvolto attivamente nel meccanismo di redistribuzione e bilanciamento delle bici tra le diverse stazioni, agendo sul cambiamento comportamentale e sulle sue abitudini (approccio behavioural change)
- Realizzazione di una community di cittadini attivi e responsabili nell'interesse della collettività.